Collegio di Genova e chiesa dei Santi Gerolamo e Saverio. Italia. Provincia di Milano. Assistenza di Italia.
Progetto per il collegio situato a valle di Strada Balbi: pianta del piano terreno. Con due volet (ritagli incollati) recanti scritte.
Nel gennaio del 1621 la Compagnia acquistò da Babilano Pallavicino delle aree affacciate sul lato a valle della Strada Nuova destinata a divenire Strada Balbi (si vedano VR 390 ter e VR. 392). Questo foglio e i fogli VR 4 e VR 5 documentano i primi pensieri riferiti all’insediamento del collegio, risalenti alla primavera dello stesso anno. Questi disegni probabilmente persero d’interesse nel 1623 quando la Compagnia ebbe la possibilità di avviare nuovi progetti, sempre in Strada Balbi ma sul lato opposto, verso monte. L’area qui raffigurata, vincolata dalla presenza del Magazzino del Sale (si veda anche VR 392), venne comunque interessata da lavori e da altre intenzioni relative alla possibilità di insediarvi un collegio-convitto. Abbandonati i programmi, fu venduta nel 1641. I fogli VR 3 e VR 4 sono della medesima mano: si tratta di disegni precisi nelle definizione della distribuzione del complesso e nell’indicazione delle misure ma sommari per quanto riguarda la definizione architettonica e le proporzioni degli spazi. Come indica una legenda, le finestre sono identificate da cerchi nella approssimativa rappresentazione planimetrica dello spessore dei muri e le porte sono disegnate ribaltate. Si indica la presenza di pilastri, probabilmente già esistenti al momento della stesura del disegno. Si indicano anche alcuni confini di proprietà e la situazione spaziale dei lotti confinanti. Questa versione del progetto prevede un’estensione ampia del complesso con un grande cortile rettangolare porticato posto in posizione centrale. Il cortile per le scuole si collega sulla sinistra, verso est, ad un corridoio di distribuzione riservato ai padri con l’accesso alla chiesa e, in fondo, il refettorio (perpendicolare alla chiesa) e gli spazi per la cucina. Verso ovest invece, riusando un portico coperto esistente e sedimi lasciati a disposizione da case diroccate, si prevede un’altra espansione con un secondo refettorio (o forse un’alternativa) e una corte rustica. Alle spalle di questa, verso l’interno del lotto, è previsto il riuso del preesistente Magazzino del sale, sulla cui copertura si immagina di costruire un sistema a più piani, con camere e terrazze, affacciato verso sud e il mare tramite una loggia colonnata a più livelli. In tutti e tre i disegni di progetto per quest’area la chiesa è localizzata nell’angolo nord-est del lotto ed è descritta solo nel suo ingombro, come a navata unica. In questo foglio è disegnata una piazzetta con scalinate.
Confini, da est a nord: Strada che viene da quella di sotto e va in Strada Nuova. Sito di Santo Antonio. Giardino di santo Antonio. Case … Levante. Giardino di santo Antonio e di altre due case. Mezzogiorno. Strade e case per tutto di qua e di la. Strada. Strada che passa da ambe due le parti. Starda che non passa ne’ di ne’ di la’ e non è frequentata. Case da presso al luogo fino alla strada di sotto. Case alte per tutto il luogo fino alla strada di sotto. Case. Strada Nuova larga palmi 40. Piazzetta avanti la chiesa.
Legenda alla base del foglio: Le dieci * significano le dieci scuole al piano senza salir scale con due congregazioni al S [superiore] piano. Le linee che vanno attraverso il cortile con le altre che vanno verso la strada fino al refettorio in chusina a man dritta significano il nostro si ha quale verso questa strada …23 palmi e di sopra 30 di più è largo il refettorio fino al magazzino p. 92 et in altri lochi p. 100. Notisi che li O O significano in questo disegno finestre e li O O pilastri. Si suppone che il [dortino] e refettorio siano più alti 4 o 5 palmi delle terrazze del magazzino acciò ancho di li’ s’habbia luce. Se le suddette uficine e refettorio non staranno bene per sempre in questo sito si potranno fare fino al […]. Questo sito della suddetta cucina è tutto disfatto et abandonato dagli Adorni che si haverà a nostro piacere, sopra granaro.
Legenda interna al disegno del collegio, da sinistra a destra, dal basso verso l’alto: Campanile. Sagrestia. Congregazione. Altra congregazione. Scala per salire al salone sopra la sagrestia congregazione e corridore e sopra terrazza scoperta si vedrà il mare et il Porto. Entrata. Cortile. Sopra camere a tutti i piani. Latrine per scolari. Portico coperto. Tramezzo. Refettorio. Dispensa. Cucina. Giardino o sia cortile sotto del quale si potrà fare il forno; […] luce di qui con cuppole [cinte] di vetro per le pioggie. Sagrestia. Congregazione senza l’altro sopra acciò si pregiudichi alla chiesa. Per lavar le mani. Refettorio. Scala per salir in sala et discendere in cantina et alle legna e forno. Cucina. Per servizio al cuoco. Per lavar li piedi. Dispensa. Superiore, uficine et corridore […] bassi acciò non levino la luce alle scuole. Dispensa. Loggia coperta con le sue collonne a tutti i piani ancora di sopra che sarà/darà una vista nobilissima de’ mare e de’ colline intorno.
Commento esterno al disegno del collegio, in alto da sinistra a destra: Se il refettorio et uficine poste in altro luogo saranno giudicate di star in luogo comodo non sarà necessario il fare quivi questa fabbrica de le uficine e di detto refettorio.
Volet 1: Terrazza scoperta che darà luce alle camere et al portico e non mi piace far sala da questa parte per le case dei vicini troppo vicine oltre che le loro case alte leveranno in gran parte la luce di questa, cosa che non succederà a queste camere lontane da dette case circa 40 palmi. Il Magazzino da questa parte di cima è largo p. 110 da quella sotto p. 117 è lungo da ambo le parti p. 170 et è il suo circuito segnato da punti come si vede. Si dice che non ci sarà data facoltà di far queste terrazze scoperte per cagione del sale, ma altri mi dicono che questa difficoltà non sussiste poiché in Genova si fanno terrazze tanto ben fatte che non danno segno nepure di minima humidità. E senza queste terrazze poco utile riceveremo dal Magazino.
Volet 2: Al primo piano del Magazino terrazza scoperta larga p. 34 e sotto archi sopra pilastri. Sopra questo Magazino noi vi potremo fare tre piani con […] per ogni piano 12 camere saranno 36 larghe e lungo p. 20 e quando si farà la volta dove hora è il tetto (come si crede si otterrà) bisognerà mutar i pilastri che hora vi sono acciò si sostenti la fabrica di queste camere conforme a questo disegno: altramente volendo noi star attaccati ai pilastri che hora sostentano il tetto del sodetto Magazino faremo una fabrica mal fatta, bistorta et scomoda et poco utile.
Il disegno è interamente quotato in palmi genovesi. Le porte sono rappresentate ribaltate e in modo schematico. Come recita la legenda, le finestre sono rappresentate con piccole circonferenze e i pilastri, probabilmente esistenti, con dei piccoli cerchi. E’ indicato l’orientamento.
Vallery-Radot, J., Le recueil de plans d´édifices de la Compagnie de Jésus conservé a la Bibliothèque Nationale de Paris, Bibliotheca Instituti Historici S.I., XV, Rome, Institutum Historicum Societatis Iesu, 1969, p. 4.
Comulto Zanella, G., La prima fase progettuale del Collegio di Genova in Strada Balbi, in L’architettura della Compagnia di Gesù in Italia. XVI-XVIII secolo, atti del convegno 1990, a cura di L. PATETTA, S. DELLA TORRE, Genova 1992, pp. 235-240.
Di Biase, C., Strada Balbi a Genova, residenza aristocratica e città, Genova, 1993, p. 84.
Bösel, R., Karner, H., Jesuitenarchitektur in Italien (1540-1773), Osterreichische Akademie der Wissenschaften, Wien 2007, Textband, pp. 160-177.
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