Proyecto con siete patios para el Colegio de Santo Antão-o-Novo, de Lisboa. Planos de la planta baja del colegio y del patio de las escuelas.

  • TÍTULO:

    Collegio di Cosenza e chiesa del Gesù (S. Ignazio). Italia. Provincia di Napoli. Assistenza di Italia.

    Disegno schematico del sito in cui sorge la città. Altro Disegno schematico del sito in cui si intende costruire il collegio.

  • Fecha: 1595
  • Asistencia / Provincia: Asistencia de Italia / ARSI / Provincia de Nápoles.
  • Nivel de descripción: Compuesto
  • Signatura: VR 118, App. II
  • Registro antiguo: Arsi, Neap. 181, ff. 416 v-417 r.
  • Autor: Padre Giovanni Camerota
  • Descripción. Alcance y contenido:

    Il disegno è uno schema semplificato dell’impianto urbano e dei suoi confini. La città, racchiusa in due semicerchi, è divisa orizzontalmente dal corso del fiume Crati. Ad occidente si trova il centro cittadino con il quartiere più densamente popolato, il palazzo arcivescovile, le residenze nobiliari e la sede temporanea dei padri. Ad oriente il palazzo della Regia Camera e la sede del monastero dei Minimi.

    Il secondo disegno illustra il comparto urbano in cui si intende costruire il collegio. Il sito prescelto per la localizzazione della chiesa è posto alla fine della strada principale della città, in una zona pianeggiante e in adiacenza ad uno slargo che servirà “per ornamento, et comodità di cavalli”. Il collegio è previsto alla destra della chiesa. Alle spalle del complesso un ampio giardino.

  • Estado de conservación: Buono.
  • Soporte: Carta vergata.
  • Técnica: Penna.
  • Dimensiones: 38,1 x 26,4 cms.
  • Inscripciones. Anotaciones:

    Legenda nel disegno, dall’alto in basso: Sito universale di Cosenza; Montagne; Oriente; Montagne; E; O; H Vallo di Crati; Settentrione;B; H; G; A; F; Mezzogiorno; N; M; K; P; C; J; Montagne; Montagne; Montagne; Occidente.

    Legenda esterna al disegno, a sx: Dichiaratione del sito universale di Cosenza

    1. A BC. è il semicerchio maggiore della città, ed il più abitato che comincia da mezogiorno: saglie assai in sù nelle montagne verso occidente, et scende giù dala banda di settentrione. et è tutto abitato.

    2. ACD. E’ il semicerchio minore della città: che comincia dal mezogiorno, saglie in sù scende non molto dalle montagne verso oriente, et scende alla banda di settentrione. Di questo semicircolo la banda di mezogiorno è poco habitata.

    3. FGH. Grati fiume buono. Comincia dalle montagne della Sila dalla banda del mezogiorno. Passa per mezzo della città, et la divide in due semicircoli inuguali. Scorre al settentrione nel vallo di Grati.

    4. IKL. Vasenti fiume cattivo. Vien dalla montagne di Cerisano, et Mendicino dalla banda dell’occidente. Segue il semicircolo maggiore della città, et lo sparte in due parti inuguali. Và verso orient: dove congiungendosi con Grati nel punto L perde il suo nome, et poi scorrono uniti insieme nel settentrione nel vallo detto di Grati.

    5. ACKL. Parte maggiore del semicircolo maggiore occidentale. qui stà tutta la nobiltà et può dirsi, che questo è il Corpo della città.

    6. BKL. Parte minore del semicircolo maggiore, che è segnata dal fiume Vasenti. In questa parte, et nelli contornì è aria assai cattiva.

    7. ADG. Parte più habitata del semicircolo minore. stà quasi infossata, et non vi sono troppa genti di conto.

    8. DCLG. Parte del semicircolo minore quasi disabitato. cioè che di sopra verso oriente non vi è altro che il Palazzo del vicerè con le carceri; et il palazzo del sig. Carlo Ferraro et verso il punto C vi è il Monistero dè Minimi, cioè di San Francesco di Paola. Ma di sotto verso il fiume vi è qualche corpo di case.

    9. AMC. E’ la parte del semicircolo maggiore verso il mezogiorno dove hora stiamo, dove è la giostra, S. Chiara, et quasi tutti quei siti sopra i quali si è fatt, et fà pensiero.

    10. G. Ponte, che và sopra il fiume Grati.

    11. L. L’altro ponte che và sopra il fiume Vasenti, et Grati.

    12. P. Questo è il Castello della città sopra il semicircolo occidentale.

    13. N. Palazzo del S.or Filippo Cavalcanti che sta in sù verso occidente nel mezo del semicircolo maggiore della città. Più sotto stanno i Caputi.

    14. O. Palazzo del S.or Carlo Ferraro vicino al Palazzo del vicerè. Sta molto in sù verso oriente nel semicircolo minore della Città nella banda dishabitata. stà quasi incontro al Palazzo del Sig. Filippo Cavalcanti.

    15. Q. Centro della Città, vicino alla Piazza, et allo Arcivescovado.

    Sito particolare di quella parte di Cosenza, che nel sito universale è disegnata per le lettere AMC.

    Secondo disegno

    Legenda nel disegno, dall’alto in basso, da sx a dx: oriente; fiume Grati; settentrione; casa del S.r Antnio Passalacqua; casa per cui furono i romori venduta al Capitan di Cap.; casa del S.r Pompeo Sersale; giardino del S.r Pompeo Sersale; largo della città. B.; strada di Santa Chiara; Monistero di Santa Chiara; chiesola nuova, et giardinetto di Santa chiara; L. Largo, et terreno alto. Non sò di chi sia servirà per sito di Santa Chiara; A. strada che scende da possessioni al fiume. Larga palmi 15; sentiero che sparise; C I G largo piano del S.r Bombino. Sono da C sino a G palmi 140. Et da C sino a F palmi 120; F H Celsito et largo alquanto pendinoso del S.r Vincenzo Bombino. è largo il mezzo 140 palmi. Lungo più di trecento palmi dal punto F sin’ à K; E; K strada che và à possessioni verso mezogiorno; fontana che hora si fà di Paradiso; Vigna, et possessione del S.r Bombino; casa del S.r Vincenzo Bombino; fontana che hora è, di Paradiso; mezogiorno; occidente.

    Legenda esterna al disegno, in basso:

    Disegno

    1. La strada A, resta nel modo che ora stà. Solo addrizzandola alquanto perchè in alcuni luoghi è storta.

    2. L’affacciata, et porta principale della chiesa viene dal punto C, al punto I. et sarà di larghezza 50. palmi. ha innanzi di sè il largo B della città per ornamento, et comodità di cavalli etc.

    3. L’affacciata, et porta men principale della chiesa viene dal punto C sino al punto F, che sarà la lunghezza della chiesa palmi 120. ò quanto più parrà all’Architetto. et tutta la chiesa è in piano, che non bisogna sterrar niente.

    4. L’affacciata prencipale del Collegio, et Cortiglio di schuole, viene dal punto I al punto G, che sono palmi 75. et di più ci restano 15 palmi per farvi strada.

    5. L’affacciata men prencipale del Collegio, et copia di camere viene dal punto G, al punto H che sono palmi 100. (perché 20, se ne pigliano le stanze dell’affacciata IG. et oltra di questi 100. palmi. potrà l’Architetto pigliar dal punto K, dove comincia il pendinoso sino al punto E, tanto quanto sarà di bisogno per lo Collegio. Che vi sono più di 300. et forsi 400. palmi, et altrettanti dal punto F sino al punto K.

    6. Dal punto C, sino al punto G bisognerà fare una strada lunga più di 400. palmi et larga palmi 15. li quali palmi 15. il Collegio dona alla Città per farvi strada et, largo inanzi la fontana nova, et per porre il Collegio in isola.

    7. Tutto quel che sarà soverchio alla fabrica della Chiesa, ò del Collegio dal largo FKEN, servirà per giardino.

    Prosegue sul f. 420

    1. Anche nel disegno del Collegio è posto da ogni lato solo un’ordine di camere con gli archi, ò loggie sull’altra parte, sì per la vaghezza, come anco perche qui vi è sito assai, et bisogno di molta aria, et di poche camere: non di meno se per risparmiare la spesa l’Architetto vorrà fare ò in tutto ò in parte i corridorij sotto e sopra con camere da due bande al modo che sono ordinariamente i nostri Collegij, credo che s’avanzerà molto et di sito, di che abbiamo abastanza; et di denarj dè quali ci è gran caristia.

    Sul f. 420v.

    Cose.za 1595

    Abbozzatura del Collegio di Cosenza che si pretende pigliare nel largo del S.or Vincenzo Bombino.

  • Escala: Non è presente.
  • Observaciones:

    Fa parte della serie dei disegni inviati da Cosenza dal padre Giovanni Camerota al provinciale di Napoli a corredo del memoriale “Avertimento per l’architetto che farà il disegno” (1 luglio 1595).

    Il rigo finale della legenda si riferisce al disegno posto nel foglio seguente (Arsi, Neap. 181, f. 417)

  • Existencia y localización de copias: Non risulta.
  • Unidades de descripción relacionadas: VR 117, App. II; VR 119, App. II; VR 120(I), App. II
  • Bibliografía:

    Vallery-Radot, J., Le recueil de plans d´édifices de la Compagnie de Jésus conservé a la Bibliothèque Nationale de Paris, Roma, Institutum Historicum S.I., 1960, p. 429.

    Ceccarelli, A., Cosenza sul finire del XVI secolo. Dalla ricerca analitica sull’architetto progettista del Collegio dei Gesuiti alla scoperta della città, Chiaravalle Centrale, Frama Sud, 1978.

    Bösel, R., Jesuitenarchitektur in Italien, 1540-1773. I Die Baudenkmäler der römischen un der neapolitanischen Ordensprovinz, Wien 1985, pp. 368-377.

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    Balestreri, I., Coscarella, C., Patetta, L., Zocchi, D., I Gesuiti e l’architettura. La produzione in Italia dal XVI al XVIII secolo, Milano, Edizioni San Fedele, 1997, pp. 95-97.

    Milella, O., L’architettura dei Gesuiti, in Storia della Calabria nel Rinascimento, a cura di S. Valtieri, Roma, Gangemi Editore, 2002, pp. 749-810.

    Canonaco, B., Cosentia. Il progetto dell’antica città calabra attraverso i documenti d’archivio e le vedute storiche, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007.

    Milella, O., I Gesuiti e la Calabria: tipologie religiose nell’architettura calabrese, tra XVI e XVII secolo, in La Calabria del viceregno spagnolo, a cura di A. Anselmi, Roma, Gangemi Editore, 2009, pp. 610-629.

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  • PROPUESTA DE IDENTIFICACIÓN: Cristiana Coscarella
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